Organizzare un viaggio all’estero con il proprio cane può essere un’esperienza bellissima, ma richiede attenzione a una serie di documenti e vaccinazioni obbligatorie. Ogni Paese ha le sue regole, e non rispettarle può significare il rifiuto all’ingresso del cane o, in casi estremi, la quarantena.
Microchip: il primo passo per viaggiare
Il microchip è obbligatorio in Italia e richiesto in tutti i Paesi dell’Unione Europea e nella maggior parte dei Paesi extra-UE. Serve per l’identificazione univoca dell’animale.
Passaporto europeo per animali da compagnia
Per viaggiare all’interno dell’Unione Europea, è necessario dotarsi del passaporto europeo per animali, rilasciato dal veterinario autorizzato dall’ASL di residenza. Questo documento ufficiale certifica:
• L’identità dell’animale (con numero di microchip)
• Le vaccinazioni, in particolare quella antirabbica
• Eventuali trattamenti antiparassitari (richiesti in alcune destinazioni)
Il passaporto ha validità illimitata, ma va aggiornato ad ogni vaccinazione o trattamento.
Vaccinazione antirabbica: obbligatoria per viaggiare
La vaccinazione antirabbica è sempre obbligatoria per viaggiare all’estero:
• Deve essere eseguita almeno 21 giorni prima della partenza
• Il cane deve avere almeno 12 settimane di età al momento della vaccinazione
• La vaccinazione deve essere valida al momento del viaggio
Senza antirabbica valida, il passaporto non è considerato regolare e il cane non può viaggiare.
Trattamenti antiparassitari obbligatori in alcuni Paesi
Alcuni Paesi richiedono, oltre al passaporto e alla vaccinazione antirabbica, anche un trattamento contro l’echinococco (Echinococcus multilocularis). Questo trattamento (come tutti gli altri per essere considerati validi e legali!) deve essere annotato sul passaporto con data, ora, prodotto utilizzato e firma del veterinario.
E fuori dall’Unione Europea?
Ogni Paese extra-UE ha le sue regole. In molti casi è necessario:
• Un certificato sanitario internazionale
• Un titolo anticorpale della rabbia, ovvero un esame del sangue per verificare che la vaccinazione antirabbica abbia avuto effetto. Questo test va effettuato almeno 30 giorni dopo la vaccinazione e almeno 3 mesi prima della partenza.
Attenzione! Alcuni Paesi impongono anche la quarantena all’ingresso, quindi è fondamentale informarsi per tempo.
Quando iniziare a preparare il viaggio?
Almeno 3 mesi prima della partenza è l’ideale, soprattutto se si viaggia fuori dall’Europa. Questo tempo permette di:
• Verificare la validità della vaccinazione antirabbica
• Eseguire test aggiuntivi se richiesti
• Ottenere i documenti ufficiali e prenotare eventuali visite veterinarie
Viaggiare sì, ma in modo consapevole!